Chryssa Chalkia
Come si sentono gli psicoterapeuti quando il cliente decide di terminare la terapia? Di quale supporto hanno bisogno per facilitare la conclusione? Anche se è un fenomeno molto comune, perché è ancora poco esplorato? Piuttosto che enfatizzare la necessità di ridurne l’incidenza, questo studio fornisce una visione aggiuntiva che mostra come la fine prematura possa essere un’esperienza 'riparativa' per i terapeuti che elaborano la fine in modo aperto e non difensivo. Le implicazioni cliniche evidenziano un dibattito in corso per garantire che non pratichiamo in modo isolato, ma attingiamo ampiamente alle nostre reti di supporto e alle nostre tecniche di autogestione.
