Azhar ul Haque Sario
Immaginate un fiume che nutre milioni di persone ma che alimenta una lotta tra due nazioni. The Indus Divide vi trascina nella storia selvaggia del fiume Indo. Inizia con il Trattato sulle acque dell’Indo del 1960. Questo accordo divideva i fiumi tra India e Pakistan dopo la loro divisione. Il Pakistan ottenne la maggior parte dell’acqua, circa il 70%. La Banca Mondiale ha contribuito alla sua realizzazione. Per anni ha mantenuto la pace. Ma i problemi sono sorti per dighe come Kishanganga e Baglihar. Poi, nel 2025, un attacco terroristico a Pahalgam cambiò tutto. L’India sospese il trattato. Le tensioni aumentarono rapidamente. Seguirono azioni militari. Il libro analizza i piani indiani di controllo delle acque. Possono davvero fermare il flusso? Non è facile: la maggior parte delle dighe non può immagazzinare molto. In Pakistan, le aziende agricole e l’energia elettrica dipendono da quest’acqua. Oltre il 90% delle colture ne ha bisogno. Da essa dipende il lavoro del 40% delle persone. Si profila una crisi: carenza di cibo, blackout, persino carestia. Il cambiamento climatico aggiunge ulteriore caos con inondazioni selvagge e periodi di siccità. Questo libro non è come gli altri sugli scontri tra India e Pakistan. Non si limita a riproporre la vecchia politica. Mescola storia e fatti concreti: come funziona l’acqua, quanto costa e chi ne soffre.